Ex calciatore professionista, avvocato e dirigente sportivo, mi sono formato nei rami della contrattualistica sportiva e non, del diritto assicurativo, dei contenziosi lavorativi e del diritto tributario.
Ho ottenuto la laurea in legge con la tesi “I diritti audiovisivi nel calcio”. Successivamente mi sono abilitato alla professione forense iscrivendomi all’albo degli Avvocati per poi conseguire il master di I livello sul “diritto sportivo e penale dello sport” dell’Università di Genova.
Prima di abilitarmi, in virtù della mia esperienza specifica, maturata in prima persona, sono stato relatore al convegno: “Il mobbing nel calcio” tenutosi presso la sede dell’Ordine degli Avvocati di Genova.
In ambito sindacale oltre ad aver acquisito una ventennale esperienza come rappresentante di squadra, sono stato consigliere per un quadriennio olimpico del Consiglio Direttivo del sindacato italiano calciatori partecipando attivamente alla politica del sistema calcio.
In ambito sportivo ho conseguito a Coverciano, dapprima l’abilitazione ad allenatore UEFA B e successivamente, quella a Direttore Sportivo, ottenendo la votazione massima e la borsa di studio grazie alla mia tesi: “Critica al Calcio puro”.
Sono stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Reggio Calabria per meriti sportivi a seguito della storica salvezza in serie A della Reggina nel 2007, partita con una penalizzazione di 11 punti e nel 2015, sono stato investito dall’ASI del titolo di Cavaliere dello Sport, quale massima attestazione per essere riuscito con la mia capacità, l’impegno lavorativo e l’onestà, a rivalutare e mantenere vive le antiche tradizioni sociali e sportive della comunità.
Le problematiche vissute in prima persona o accanto a colleghi e compagni, sono state di diverso tipo. Esclusioni dalla “rosa”, contenziosi con agenti, arbitrati, gestione sinistri e contrattualistiche della vita privata sono solo alcuni degli ambiti in cui mi sono dovuto cimentare e specializzare.
Nei quasi vent’anni da rappresentante sindacale, ho supportato la squadra risolvendo numerose problematiche interne diventando anche, per un quadriennio olimpico, consigliere all’interno del Consiglio Direttivo del sindacato italiano calciatori. In virtù di questo ruolo ho partecipato attivamente a molte riforme tra cui ad esempio, la stesura del nuovo accordo “promo pubblicitario” tra Calciatori-Lega serie A e la riforma dei campionati voluta dal presidente Macalli, che ha portato alla creazione di un’unica Lega Pro, sostenuta da tutti quelli ammortizzatori necessari ad assorbire una tale rivoluzione del sistema.
A termine del mandato, spinto anche da numerosi colleghi ho scelto di candidarmi alla carica di Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori ricevendo numerosi consensi.
Mio malgrado, sono stato anche oggetto di demansionamento, ma grazie alla formazione e l’attitudine giuridica sono sempre riuscito a districarmi e a ristabilire regolarità ed equilibrio.
“Puggioni contro ChievoVerona” è diventato infatti oggetto di studio in giurisprudenza poiché fu il primo caso di ricorso all’articolo 7 dell’Accordo Collettivo nella massima serie, dopo la modifica del predetto articolo attuata a seguito del caso Mutarelli.
Dal punto di vista della gestione dei sinistri, mi sono trovato ad affrontare varie situazioni, dal ricorso al collegio arbitrale per la corretta liquidazione a seguito di infortuni, dalla quantificazione contestata dalla Compagnia di assicurazione, al ricorso in secondo grado di giudizio per ottenere la corretta somma di spettanza a seguito del pagamento di una copertura assicurativa.
Tutte queste sfide le ho dovute affrontare e superare, mentre giocavo, sul campo, con un dispendio di energie e attenzioni incompatibili con la serenità necessaria a chi si deve allenare per disputare al meglio match importanti.
Ora però sono pronto ad affrontarle per TE, dietro ad una scrivania, lasciandoti la possibilità di fare il lavoro più bello del mondo con la serenità e la tranquillità migliore!